Incontro JAD: Déborah Neuberg, De Bonne Facture

24.01.2024 - 19h00

Le mercredi 24 janvier à 19h00, le JAD vous invite à une conférence en présence de Déborah Neuberg, fondatrice et directrice artistique de De Bonne Facture.

« De Bonne Facture« , est une ligne de vêtements de luxe durable pour hommes qui associe les essentiels modernes français à des tissus naturels et au savoir-faire d’ateliers régionaux choisis en Europe.

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L'ospite

Déborah Neuberg

Dopo un periodo di lavoro presso Hermès e diverse esperienze nel settore, si è convinta che l'artigianato tessile locale potesse essere rilanciato dal design contemporaneo. Ha aperto la sua prima boutique in rue Sedaine, nel Popincourt Village di Parigi. Fa parte del consiglio di amministrazione della Fédération française du prêt-à-porter di Parigi e si impegna per la diversità e la RSI nel settore.

Filosofia De Bonne Facture

Tutti i diritti riservati De Bonne Facture

"de bonne facture ": espressione francese per descrivere un'opera di qualità, sia essa un'opera d'arte, letteraria o un oggetto.

"Buon artigianato" è un modo di fare le cose bene, una parola che può essere usata per una poesia, un mobile o un indumento. È un modo per dire che il design è inseparabile dalla manifattura, che possiamo rispettare una certa integrità nel modo in cui i vestiti vengono realizzati oggi.

Mi sono sempre ispirata al guardaroba maschile, ai suoi materiali e alla sua artigianalità. Pullover in lana Shetland, camicie in popeline di cotone, mackintos grandi e ben rifiniti... I pezzi con una patina di età mi hanno sempre affascinato, le loro irregolarità e i segni di usura danno loro un'anima. Mi piace quando questi capi di qualità vengono indossati con una certa disinvoltura, e spesso vedo per le strade di Parigi persone che incarnano questo guardaroba con un'allure un po' informale, che assume anche il suo pieno significato quando le donne lo fanno proprio.

Ho progettato un guardaroba che evoca ricordi pur rimanendo contemporaneo. È un guardaroba che dura nel tempo, grazie alla semplicità delle sue linee e alla qualità dei materiali con cui è realizzato. Potete indossarlo, consumarlo, imprimere i vostri movimenti e la sua storia, ricollegandolo alle officine che lo hanno realizzato e alle mani che lo hanno assemblato.

L'abbigliamento è intimamente legato alla natura, all'agricoltura da cui provengono le fibre: fiori di cotone o di lino, cardi utilizzati per raschiare le flanelle, pecore la cui lana viene tosata dai contadini. Alcune regioni tessili hanno ancora culture manifatturiere, spesso legate ai paesaggi e alle attività dei loro abitanti, come la maglieria in Bretagna, vicino all'oceano, o la lana e il cuoio nel Tarn. Rendere omaggio a queste culture manifatturiere locali, sottolineando l'aspetto del "made by" senza limitarsi a un solo Paese, è il cuore del mio approccio.