Maxime Perrolle, scultore del legno

Tornitore d'arte dal 2016 e con un laboratorio nella sede di JAD dal 2022, Maxime Perrolle mantiene un legame intimo con la sua materia prima, il legno, lavorando direttamente a contatto con esso. Srotolare i trucioli, scoprire gli anelli, annusare le fragranze che si rivelano, è come leggere l'impronta che il tempo ha lasciato sull'albero. La passione per gli alberi lo ha portato a questo mestiere, per la serenità che ispirano e per il valore delle testimonianze che incarnano. Incuriosito da questi giganti immobili, cerca di rendere loro omaggio. Il contatto sensoriale con il legno è più di una passione, è un bisogno per lui. 

Dal 2020, il suo lavoro si è concentrato sulla scultura di medio e grande formato. Le sue creazioni fanno parte di un approccio contemporaneo che rispetta i valori tradizionali dell'artigianato ed è caratterizzato dall'uso di tecniche essenzialmente manuali. Le creazioni di Maxime sono caratterizzate da un gioco di effetti di texture e di luce, lavora le curve e cerca le sfumature utilizzando il fuoco o i pigmenti naturali. Ogni pezzo di legno è diverso dall'altro, quindi era naturale che si dedicasse alla creazione di pezzi unici. 

Le domande e la ricerca continuano ad alimentare il suo lavoro sperimentale. Creano un contrasto tra pezzi sottili e leggeri torniti e pezzi più scultorei e massicci che ricordano i monoliti, oltre a grandi opere a parete che giocano sugli effetti della luce. È attraverso tutte queste domande e le risposte che il materiale gli fornisce che l'artista persegue il suo approccio alla comprensione del legno e, più in generale, degli alberi. 

Foto © AlexGallosi / Maxime Perrolle